E’ Belardinelli ad aprire subito le danze per il Salus sugli sviluppi di una rimessa laterale. Il vantaggio degli uomini in maglia gialla viene però rotto da una rete di testa della Venezia, giunto al primo vero errore difensivo del Salus fino quel momento perfetto nelle marcature sulle palle alte. Belardinelli dopo la rete del vantaggio con la sua fantasia continua ad illuminare la scena per i suoi mettendo lo zampino su secondo, terzo e quarto gol. 

 

Il Venezia, inferiore numericamente e quindi in difficoltà dal punto di vista fisico, prova comunque a restare in partita. La squadra in maglia celeste riesce sempre ad approfittare dei cali di tensione del Salus che, dalla sua, ha una qualità tecnica devastante. Nel secondo tempo infatti Porzio, con una rovesciata, mette in chiaro le cose agli avversari e crea il reale divario che chiude definitivamente la partita (8-4).

 

Il terzo tempo è una pura formalità per il Salus che porta a casa i 3 punti. Il Venezia, in difficoltà difensiva (anche a causa della mancanza di giocatori di ruolo), esce sconfitta senza rammarico. Gli avversari infatti si sono dimostrati più forti e molto più esperti della sabbia.